Giovanissimi scrittori: presentato il romanzo di Miriam Narcisi

Autrice di ‘Speranza’, romanzo fantasy ambientato durante la guerra di Troia

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Personale scolastico

Docente
Sala gremita e pubblico attento alla libreria Cavallotto ieri 6 novembre.

Tutta l’attenzione è per Miriam Narcisi, giovanissima autrice di ‘Speranza’, romanzo fantasy ambientato durante la guerra di Troia.
Niente di strano, se non fosse che l’autrice ha 12 anni: frequenta, infatti, la 3^E della Suola  Secondaria del nostro Istituto.
Una grande motivazione per lo studio e la ‘scintilla’ scoccata in prima media con l’incontro con la mitologia e con l’epica.
Miriam inizia a divorare libri e a scrivere racconti e poesie oltre ai ‘normali’ compiti in classe. La sua prof di Lettere, Fiorella Pisani, si rende presto conto che non è solo una brava allieva, ma che c’è del talento: e lo dice alla famiglia.
Nel frattempo, Miriam si fa notare, in modo del tutto anonimo, vincendo il primo premio del Concorso di Scrittura Creativa, e continua a scrivere: è la volta di un romanzo e, con l’appoggio della sua famiglia, lo pubblica qualche mese dopo.
E’ allora che la libreria Cavallotto la incontra e le chiede di aprire, con la presentazione di ‘Speranza’, il mese di incontri – a novembre – dedicato ai 70 anni di attività.
Ieri dunque Miriam ha presentato il libro. A dialogare con lei la libraria Iolanda Cuscunà e, a presentarla, la prof.ssa Pisani.

Presenti molte docenti della 3E, anche della primaria, in particolare Giusi Zuccarotto, sua insegnante di italiano della Primaria.
È stata sottolineata la cooperazione tra scuola e famiglia, l’importanza di supportare e di stimolare gli studenti nelle loro passioni emerse e ‘nascoste’.
Per il resto, ha fatto tutto Miriam.
Dopo le presentazioni e le domande, Miriam ha detto la sua e il pubblico, con o senza libro, ha subito capito.
Ha capito lo spessore del pensiero, la profondità d’animo, la notevolissima abilità espressiva.
Tanta soddisfazione.
Per lei, per la famiglia, e anche per tutti noi docenti della Sante Giuffrida. L’indomani Miriam è venuta a scuola.  Chissà se ha potuto studiare Italiano, c’era Grammatica… ma probabilmente, almeno stavolta, sarà stata ampiamente giustificata.

Documenti

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